Esistono diversi tipi di stufe, tra quelle a pellet sicuramente le più vendute e apprezzate sono quelle prive della canna fumaria in quanto permettono un’installazione semplice e veloce con un prodotto che sia econostenibile, bello e che produca un calore uniforme e gradevole in grado di riscaldare tutta l’abitazione.
Vediamo assieme come e quali sono le caratteristiche di questi prodotti e come acquistarle online risparmiando!
Qualsiasi stufa a PELLET in commercio ha la necessità di uno scarico esterno per l’uscita dei fumi che vengono generati e questa installazione va compiuta da un tecnico qualificato
Quindi anche questi tipi di stufe senza canna fumaria hanno necessità di un tubo che può essere fatto su un muro e in modo invisibile per la fuoriuscita dei fumi. Questi fori potrebbero avere un diametro di appena 10 cm e visto che i fumi prodotti da queste stufe posso raggiungere temperature di 200/350 °C e devono assolutamente essere dispersi in sicurezza e rispettando la normativa vigente,
Acquistare una stufa a pellet online ti fa risparmiare davvero molti soldi. Ma per l’installazione affidati a un tecnico qualificato
Peraltro la Normativa UNI 10683, avvisa i cittadini che è vietato installare canne fumarie o condotti a parete e contestualmente decreta l’obbligo di scarico fumi a tetto. Quindi semplicemente queste stufe devono avere un condotto che rilascia i gas, i fumi e lo scarico a tetto che deve fare tale tipo di installazione.
Quindi abbiamo chiarito che:
Esistono le stufe a pellet senza canna fumaria ma… ma tutte le stufe di questo genere hanno necessità di un condotto per la fuoriuscita dei fumi!
Chiarito questo punto possiamo vedere come può essere installata questa tipologia di stufa e se ti conviene.
Le stufe a ventilazione diretta sono fondamentalmente stufe a pellet senza camino. Il ventilatore si trova nella stufa e la stufa è dotata di una piccola canna fumaria. La ventola aspira l’aria dalla stanza e la spinge attraverso i pellet. L’aria riscaldata sale attraverso la stufa e fuoriesce dall’abitazione attraverso un condotto di scarico posto in cima alla casa o al fienile. Questi tipi di stufe sono ideali per l’uso in climi freddi, perché sono in grado di riscaldare rapidamente gli ambienti!Le stufe a pellet possono essere alimentate dall’elettricità, che è il modo più comune e conveniente per alimentarle. Se avete una stufa a pellet elettrica, non dovete preoccuparvi di trovare una canna fumaria o di installare un sistema di sfiato in casa. Le stufe a pellet elettriche possono essere collegate direttamente all’impianto elettrico della casa attraverso una presa di corrente. Inoltre, non è necessaria alcuna manutenzione speciale per queste unità, in quanto non richiedono servizi di consegna del combustibile o aree di stoccaggio della legna. Il calore prodotto dalle stufe a pellet elettriche è molto più efficiente di quello prodotto dal gas e dal gasolio, quindi vale la pena prenderle in considerazione se si vuole risparmiare nel tempo.
Se volete acquistare una stufa a pellet, ma la vostra casa non ha una canna fumaria, non preoccupatevi. Esistono molte stufe a pellet che non richiedono una canna fumaria.
Che cos’è una stufa a pellet? Una stufa a pellet è un apparecchio che brucia pellet di legno come combustibile. Può essere utilizzata per riscaldare la casa o l’ufficio durante la stagione fredda ed è molto più ecologica rispetto alla combustione di carbone o petrolio.
Qual è la differenza tra una stufa a pellet normale e una senza canna fumaria? La differenza principale tra questi tipi di stufe è che la prima ha una canna fumaria che si estende dalla parete posteriore e attraverso la quale il fumo prodotto può fuoriuscire nell’aria esterna (e a volte anche attraverso il tetto). Un modello senza canna fumaria non ha bisogno di questo perché il suo funzionamento non comporta alcun fumo: brucia semplicemente pellet di legno senza emettere sostanze nocive nell’ambiente domestico! Si potrebbe pensare che questo significhi che non sono altrettanto efficaci nel riscaldare gli ambienti, ma in realtà no: sono altrettanto validi come le loro controparti quando si tratta di fornire calore durante i mesi invernali!
Quindi, se state cercando una stufa a pellet che non necessiti di una canna fumaria, ci sono molte opzioni. Che si tratti di una stufa a ventilazione diretta o di una dedicata al riscaldamento elettrico, ci sarà sempre qualcosa che si adatta alle vostre esigenze. E se nessuna di queste opzioni sembra fare al caso vostro, date un’occhiata agli altri articoli sui diversi tipi di stufe a pellet!
Abbiamo già specificato che tali stufe anche se non hanno necessità di una canna fumaria per lo scarico a tetto dei fumi necessitano di un tubo apposta che va installato, certificato e testato da un tecnico specializzato.
Tutte le stufe a pellet come ben sapete per erogare le loro funzionalità necessito di luce elettrica quindi in caso di mancanza della luca potrebbe esserci una interruzione improvvisa. Quindi va previsto anche un condotto utilizzato per tiraggio naturale che sopperisce a tale caisistica
Alla fine del suo intervento il tecnico deve rilasciare una certificazione e aver testato il corretto funzionamento di tutto l’impianto.
Queste stufe sono ideali per chi abita in condominio e non può utilizzare una canna fumaria pre-installata. Con la nuova normativa basta un tubo per l’uscita dei fumi a tetto e l’approvazione dell’assemblea condominiale.
Insomma è una soluzione alternativa che può avere un suo perchè estetico che vi permette di avere una stufa senza canna fumaria a casa e sfruttare tutti i vantaggi del pellet.
Qui troverai alcune delle stufe a pellet che hanno queste caratteristiche e le potrai acquistare online in offerta risparmiando soldi, denaro e tempo!
# | Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
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Dal 1° Ottobre 2018 è entrata ufficialmente in vigore la nuova legge anti-inquinamento approvata nel 2017. Ma cosa prevede questa legge e chi deve fare attenzione? In questo articolo proveremo a fare un po’ di chiarezza in merito.
La legge prevede che non sia possibile utilizzare stufe a pellet, a legna o camini tradizionali per riscaldare a casa, quando questi sono una fonte secondaria. Infatti, dal 2018 sarà obbligatorio, per numerosi comuni italiani in pianura scegliere stufe e camini a 3 stelle. La legge anti-inquinamento è valida in tutti i comuni situati fino ai 300 metri di altitudine. In quelli superiori a questa altitudine sarà possibile accendere camini e stufe a basso rendimento per tutto l’inverno. La legge vieta di utilizzare combustibili solidi finalizzati al riscaldamento in abitazioni dotate di sistema multicombustibile, impianti con classe di prestazione emissiva inferiore a due stelle e i focolari aperti o che possono funzionare aperti. Chi non rispetta queste regole riceverà una sanzione fino a 500 euro.
Il 1° Ottobre 2019, questa normativa coinvolgerà anche i generatori di calore alimentati a biomassa, con classe inferiore a 3 stelle. Mentre dal 2020 non potrete installare nuovi generatori con classe inferiore a 4 stelle.
Una stufa a legna produce circa 480 grammi di polveri sottili, un camino chiuso 380 grammi, uno aperto 860 grammi mentre una stufa a pellet 76 grammi. Questi dati, già da soli, dovrebbero darvi la dimensione dell’importanza del problema e dell’esigenza di regolare questa produzione nociva.
Infatti, oltre il 60% delle polveri sottili presenti nell’aria sarebbero legate proprio all’uso di combustione di legna e pellet.
Per limitare questa eccessiva produzione di polveri sottile, è stata emanata la legge anti-inquinamento. Chi desidera continuare a utilizzare camini e stufe, dovrà adeguarsi. L’obbligo è di rottamare i vecchi sistemi di riscaldamento e acquistarne di nuovi, con almeno tre stelle. Chi non si adegua rischia di vedere stufe e camini sigillati.
Le stelle indicano il livello di inquinamento prodotto dalla stufa. Quelle che hanno una o due stelle producono 60 milligrammi al metro cubo, mentre quelle che ne hanno quattro ne producono 20 milligrammi. Questo significa che maggiore è il numero di stelle, meno inquinerà la stufa.
Sono previsti anche incentivi per chi decide di rottamare la propria stufa e di sostituirla con una nuova, ad alto rendimento.
Secondo i dati arpa di alcune importanti regioni italiane, come Lombardia, Veneto o Emilia Romagna, le polveri sottili liberata da legna e pellet durante i mesi invernali contribuiscono per oltre il 40% alla produzione di PM10 nell’aria. Da qui il divieto di utilizzare in determinati giorni della settimana autoveicoli Euro 0 e Euro 6, e di accendere sistemi di riscaldamento a biomassa poco efficienti.
Speriamo che questo articolo vi sia utile per capire qualcosa in più su questa nuova legge anti-inquinamento.
La Best Fire 12003 è una protezione per stufa, in acciaio, con griglia salva-ustioni e piedistallo. Si tratta del prodotto…